L’insegnamento mira a fornire agli studenti gli strumenti necessari a comprendere le dinamiche della fase capitalistica che determinano gli squilibri reddituali esistenti. Essi serviranno a valutare se e come gli stessi possono avere un’influenza significativa sulla criminalità, assumendo un ruolo cruciale nei conflitti più in generale. Infine verranno presentate e discusse diverse ipotesi di politica economica adeguate ad intervenire più o meno direttamente su tale legame.
Il corso sarà suddiviso in tre parti: nella prima verranno presentati e discussi i principali concetti legati alla distribuzione del reddito, con particolare attenzione alle misure con cui vengono valutate, in ambito locale e internazionale, problematiche come disuguaglianza, polarizzazione del reddito e povertà. Nella seconda verrà analizzata la fase attuale del modo di produzione capitalistico, con particolare attenzione alla crisi emersa dopo il 2008 e alle politiche economiche adottate dai diversi stati per arginarne le conseguenze sociali. Da questa disamina si dedurranno le relazioni tra sviluppo economico e disparità reddituali. L’ultima parte punterà a mettere in relazione le disuguaglianze con la criminalità, giustizia e legalità assumendo un punto di vista multidisciplinare.
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